venerdì 16 maggio 2014

IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI

Estratto da Shambhala di Chogyam Trungpa:

"La via del codardo consiste nell'avvolgerci in un bozzolo 
nel quale rendiamo perpetui i nostri abituali modelli.
Quando ricreiamo continuamente i nostri modelli fondamentali di comportamento
e di pensiero non balziamo mai nell'aria fresca o in un fresco terreno".



Spesso abbiamo così paura a lasciar andare i nostri schemi mentali e le nostre paure da scegliere l'immobilità di una situazione conosciuta e sicura, anche se ci fa star male. L'illusoria sicurezza generata da punti di riferimento esterni ci dona la tranquillità di poter tenere tutto sotto controllo. E preferiamo rimanere nel nostro torpore, chiusi nella gabbia che ci siamo meticolosamente costruiti, congelando il nostro sentire e rinunciando inconsapevolmente a vivere. Nel bozzolo non c'è Luce e non ce ne rendiamo conto fino a quando la situazione inizia a divenire così opprimente da costringerci a re-agire. Un barlume di consapevolezza trova allora spazio e rende ancora più faticosa la permanenza nell'angusto spazio delle nostre paure. 
A questo punto entra in gioco la scelta: troviamo  il coraggio di ascoltarci o continuiamo "beatamente", si fa per dire,  il nostro letargo.
L'adagiarsi nella situazione è scegliere l'immobilità del bozzolo, mentre lo sperimentare la paura è scegliere il movimento della crescita.  Dipende solo ed esclusivamente da noi.

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