lunedì 16 maggio 2016

OGGETTIVARE IL VISSUTO

Quante volte ci capita di tener così tanto a qualcosa da perdere di vista tutto ciò che ci sta intorno?
Dimentichiamo spesso che sul palco della vita non siamo i soli attori protagonisti. E dimentichiamo anche che lo spettacolo che abbiamo scelto di recitare lo scegliamo inconsciamente per metterci alla prova e crescere.
Immaginate di preparavi per la vostra prima a teatro. Come voi si sono preparati tutti coloro che reciteranno al vostro fianco. L'impegno che ognuno avrà investito sarà strettamente individuale e relazionato alle capacità personali. Siete emozionati, carichi e molto centrati su voi stessi e sul vostro ruolo. Così come lo sono coloro che vivranno l'avventura dello spettacolo con voi.
Si alza il sipario e dopo tanti sforzi, non c'è alcun pubblico.  Come vi sentite?
Oppure immaginate un pubblico caldo e accogliente e mentre state recitando la vostra parte alcuni attori dimenticano la loro, mettendovi in difficoltà. Come vi sentite?
Oppure immaginate un pubblico aggressivo ed estremamente critico che rende ogni gesto e ogni parola carichi di tensione. Come vi sentite?
Non ho volutamente dato delle risposte, ma immagino che ciascuno di voi avrà riflettuto sul proprio sentire mettendo in particolare rilievo la situazione che l'ha creato. Avrà cioè posto se stesso al centro della scena delle difficoltà e avrà lasciato poco spazio a tutto il resto.
Oggi promuovo la giornata dell'attore non protagonista. Non tutto quello che accade ruota intorno a noi. E non tutte le situazioni dipendono da noi. A volte ci finiamo dentro semplicemente per imparare qualcosa in più su noi stessi, sulle nostre debolezze e sulla nostra centratura. Il progetto a cui partecipiamo è molto più ampio e coinvolge tutto ciò che ci circonda. A volte siamo presenti per aiutare gli altri a comprendere e a volte per essere aiutati a comprendere: le due azioni non sono mai disgiunte. Gli eventi si dispiegano sempre con un senso più profondo di quello che noi siamo pronti a cogliere. Ogni difficoltà è un dono per chi sa trasformarla alla luce della consapevolezza.


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